Il M5S è un…partito!

Dopo averlo nascosto per anni, mostrando il volto anarchico liberale di un partito che si fa chiamare Movimento, alla fine quando c’è il profumo di potere, l’umanità viene fuori nel bene e nel male. Ecco allora che chiamati a gestire la Capitale, e il potere enorme che ne deriva, si sono registrate risse furibonde, annunci di Giunta cambiati all’ultimo istante, la “Faraona” che sbatte la porta, minaccia di dimissioni del Sindaco Raggi perché gli assessori gli li ha scelti il “Direttorio” ecc.ecc. Insomma le “solite” cose della politica italica.
Per non parlare della festa esclusiva con 300 soli invitati VIP del circolo magico del M5S, organizzata la sera dell’affermazione alle elezioni comunali di Roma.
Il servizio del TG1 delle 20, il giorno delle elezioni, ci ha confermato rassicurandoci (ecco il fotogramma con il duo Di Maio-Battelli sul palco), della presenza tra i VIP del M5S dell’onorevole Battelli, ad accompagnare le canzoni del nuovo leader Di Maio (Casaleggio figlio permettendo). Non conosciamo il ruolo politico dell’onorevole varazzino ma certo non si può dire che in fatto di musica non sia tenuto attentamente in considerazione.
Va beh ora c’è da governare una città in ginocchio, posta in condizioni pietose dai romani stessi e dalla classe politica che per anni si sono scelti. Bisognerebbe farlo con innovazione e coraggio, evitando di cominciare dando la colpa ad altri per un paio di anni, e gli altri tre anni rimanenti, lanciando proclami rivoluzionari.
Perché il populismo demagogico è sempre lì, dietro l’angolo.
Buon lavoro.

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