M5S targato on. Battelli: ieri assemblea pubblica

La premessa è doverosa: ogni singola iniziativa di informazione e partecipazione politica dove i cittadini, se vogliono, possono partecipare o anche solo ascoltare, è sempre una buona cosa, anzi ottima. Indipendentemente dal partito che la promuove.
Ieri, ha preso l’iniziativa il M5S locale targato onorevole Battelli, per ospitare il tour ligure per il “No” al referendum elettorale. L’appuntamento era in Piazza Bovani alle 19.00. Non è stata certo “un’adunata oceanica” come quella proclamata, forse un pò troppo ardentemente, dal mitico Di Battista in pieno orario di vasche, quest’estate sempre in piazza del pallone. Ieri erano circa una ventina di persone, quelle che si sono riunite per ascoltare le ragione del partito M5S, mobilitate dall’onorevole locale.
Forse non un successo travolgente, contando l’importanza dei personaggi politici del M5S presenti. Uno dei motivi potrebbe essere nel contesto di oggettive divisioni che albergano nel movimento ante litteram originario varazzino, che poi sfociò nell’adesione al M5S nazionale.
Alcune assenze dei fondatori di quel movimento, pesano e indicano forse, quello che sta avvenendo anche a livello nazionale in questo partito. E’ in atto infatti, una biforcazione tra il professionismo politico che nasce nella “fase due” di ogni movimento politico di successo e i “volontari”, che spesso dopo aver dato l’inizio alla mobilitazione, tendono ad essere esclusi o ad autoescludersi in quanto non condividono la corsa al posto che nasce con le cariche importanti in ballo (deputati, senatori, consiglieri regionali ecc.)
Qualcuno dirà…”beh sono cittadini come gli altri” ovvero non guadagnano praticamente nulla dalla politica. Questo purtroppo non è vero: la stessa storia dei deputati M5S lo indica. Dai 2500 lordi al  mese promessi da Grillo, si è passati a cifre ben superiori ai 10.000 (comprensivi di rimborsi e consulenze varie), con in più la pensione calcolata sullo stipendio intero alla quale mai nessuno pensa rinunceranno).
Se poi avete dei dubbi, potete vedere i filmati di oggi dei deputati convocati da Grillo nell’albergo romano per la lavata di capo: camicie su misura, borse all’ultima moda e abiti decisamente non da spaccio. Tutto ciò, beninteso è normale e comprensibile. Ma di certo non si parli di “cittadini-onorevoli” perchè ciò non è veritiero nella gran parte dei casi.
D’altronde da un partito che raccoglie 10 milioni di voti di protesta (questi si comprensibili) in mano ad un ottimo comico purtroppo pregiudicato e al figlio di un visionario scietifista che preconizzava “che la carne si fa elettronica”, che conta centinaia di deputati, ben difficilmente potrà essere controllato a lungo e medio termine.
Roma, Pizzarotti e tanto altro stanno a dimostrare che esiste un corpo enorme impiantato su due teste (Grillo e Casaleggio Junior primo caso di leader dinastico) che cercano di tenere insieme ciò che oggettivamente in questo modo casereccio non è proprio gestibile. Funzionerà per un poco. Poi, inevitabilmente l’anarchia e le dissidenze non potranno che ampliarsi e crescere per motivi che qualunque studente al 2 anno di scienze politiche comprenderà perfettamente.

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