L’ex enfant prodige del PD

Un po’ come la mitica e osannata senatrice Pezzopane liquidata ieri alle Comunali de L’Aquila. Ioculano, il sindaco di Ventimiglia, era stato portato in palmo di mano, quando si mostrò ultra permissivo verso il fenomeno delle bidonville di migranti economici che vogliono andare in Francia. In queste ore siamo arrivati ai primi nodi seri, con un tentativo in massa di immigrati che si stanno avventurando per le montagne per andare in Francia e da dove saranno logicamente respinti. Ioculano era la punta di diamante di un solidarismo senza regole o con pochissime regole, con i cittadini ventimigliesi allucinati per aver trasformato la città di confine in una sorta di accampamento dove molte regole, per evitare situazioni di guerra civile, sono state un po’…dimenticate.

Un’ennesima forzatura, che il buon primo cittadino di Ventimiglia si trova ad affrontare dopo aver scoperto che il governo renziano, al di là di un po’ di soldi e 20 container, non avrebbe dato. Per non pensare a quanto questa situazione costi ai bilanci del Comune che già non naviga in buone acque.

Ecco Ioculano è un simbolo della differenza tra la teoria e il modo di affrontare le cose in modo pragmatico, con programmazione e coscienza di ciò che si può realisticamente fare. Varazze si troverebbe nella stessa identica situazione se fosse 100 km più in là. Diciamolo chiaramente: in questa città non si decide nulla e gli alberghi che ospitano persone immigrate  che mai saranno rimpatriate (lo sappiamo tutti) ma che neanche potrebbero stare legalmente per legge , ci sono e ci saranno, nonostante le rassicurazioni anche del primo cittadino che si trattava di soluzione temporanee. Almeno, Celle Ligure con Zunino ha avuto il coraggio di assumere le responsabilità delle proprie scelte, aderendo allo  SPRAR,  i centri che sono direttamente gestiti dal Comune con la promessa del Ministero di non aumentare gli arrivi nel Comune. Qui no, a Varazze si evita la questione di fondo per paura di scottarsi, mentre siamo uno dei Comuni con il più alto rapporto della Liguria tra immigrati senza permesso e popolazione. Quella via di mezzo per andare avanti che però non porta da nessuna parte se non alla “conversione” di qualche vecchio albergo o meglio ex albergo.  E’ la strada giusta? Ancora una volta, semplicemente no.

2 Commenti

  1. mi trovo completamente d’accordo con il tuo articolo, ma l’aspetto che reputo più ridicolo é la sbandierata vicinanza del nostro sindaco con la lega (a proposito, la lega cittadina partecipa all’esecutivo ?)
    non penso che l’amico salvini piuttosto che l’amico bruzzone siano d’accordo con questa politica, che ne pensi ?

    • Mi pare che la Lega potrebbe avere qualche dubbio a proposito. La Lega Nord per quello che ne so non è rappresentata in questa amministrazione. Oggettivamente sarebbe anche vagamente contraddittorio.

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*