Piazza Dante: un mare di cemento. Ottimo per friggere le uova

Non bastava il costo assurdo di 1,4 milioni di euro presi dalle tasche dei cittadini di Varazze. Pure un progetto che lascia a bocca aperta: una colata di cemento e lastricato. Una distesa che probabilmente farà venire sete a molti e forse farà risparmiare il gas per friggere le uova d’estate. Piazza Dante non è come ce la si poteva immaginare e non lo è neppure spendendo una cifra folle per ristrutturarla. Una cifra che appare spropositata ai più.

 

 

 

 

 

Il progetto lascia senza parole. Ma non perchè lascia il “segno” immutato della amministrazione comunale  che sta andando a terminare ma perchè è quanto di peggio si potesse pensare. Un lastricato dove il calore rifratto sarà fortissimo e l’aggiunta di tre alberi abbandonati nel nulla. Una scalinata che assicura lo sbocco diretto sulla strada Aurelia. Il tutto nella più assoluta spersonalizzazione, senza il minimo sforzo di interpretare luoghi, storia, posizione, tradizione. Era difficile pensare a qualcosa di peggio dal punto di vista dalla compatibilità e la progettazione moderna che richiede sempre più spazi verdi e vivibili.

 

7 Commenti

  1. Il massimo ribasso , altrimenti detta connivenza in cambio di laute mazzette compensate da varianti in corso d’opera . Chi si è studiato tale sistema è certamente un ladro , ma legalizzato

    • In generale il massimo ribasso comporta effettivamente problemi e in fatti sono molti i correttivi che vengono messi.
      La situazione che Lei cita in generale, certamente non riguarda Varazze. Resta il fatto che il massimo ribasso nelle progettazioni comporta inevitabilmente una potente riduzione della qualità progettuale.

  2. Chi è il progettista? Di dov’è? Quanto è stato pagato?
    Può pubblicare la planimetria della piazza? Scusi ma la foto del rendeering non aiuta per dare un giudizio obiettivo.

    • La gara è stata vinta da un raggruppamento di professionisti ( una decina tra architetti, ingegneri, ecc.) con un ribasso del 56% circa rispetto al compenso di base, includendo anche l’esecutivo ( noi secondi con un ribasso del 35%, ribasso alto ma compensato dal fatto che conoscevamo bene il contesto). Tale cifra difficilmente copre le sole spese di un progetto di tale complessità. Purtroppo sinché in Italia si affideranno gli incarichi al massimo ribasso la progettazione sarà sempre mediocre. Il progetto, deve essere ricordato, è fondamentale nella qualità e nell’economia di un opera. Esso incide non oltre il 15% del costo di un opera(considerando tutte le competenze e professionalità). Risparmiare sul progetto (cioè sulla ratio del fare) significa sprecare denaro pesante nelle fasi realizzative.

      • gentile Architetto Ariu , personamente non contesnto il ribasso che è di per se scanaloso io contesto le scelte architettoniche che nulla hanno a che fare con l’architettura ligure! stanno riproponendo quella già ustata per lo scandaloso palazzo comunale e il marcipiede di fronte stile Brescia o Bergamo, non cer
        to Liguria!

  3. Demenza urbanistica apocalittica di una nullità disarmante, chi è il progettista ?
    Significativa la sua grande fantasia nel posizionare tre panchine “a salotto” nel deserto cementizio !!!
    è approvata davvero ?Nessuno della giunta che si oppone ?
    si può chiedere un REFERENDUM alla popolazione ?
    Un progetto così banale e lontano mille miglia dal contesto circostante fa veramente pena e non credo ci voglia Renzo Piano per giudicare.
    Non si può analizzare il costo da una fotografia – ma anche la cifra di 1.4 milioni all’evidenza sembra non solo assurda ma sarebbe senz’altro foriera di indagine.

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