Un pomeriggio da pedone per Varazze

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Aurelia bis varazze

Spesso mi chiedo se gli amministratori del Comune, davvero hanno mai preso mezza giornata per girare la città a piedi, da semplice pedone.  Marciapiede dopo marciapiede. Questa città è una autentica ginkana  per chiunque non abbia un’auto: barriere architettoniche, gradini, percorsi pedonali che finiscono contro un muro, carrozzelle che si trovano 40 cm di salto, aree pedonali non protette dal traffico di auto ecc.

Provate. E ditemi se esagero. Io oggi ho corso per 10 km in città, sforzandomi di farlo sui passaggi pedonali o sui marciapiedi: è un continuo stop and go, che ti fa pensare quali sono le difficoltà per passeggini, carrozzelle, anziani con difficoltà a deambulare e pedoni semplici. Di certo con 1,1 milioni di euro, invece di fare il salotto bello (che poi è orripilante) di Piazza Dante, si risolverebbero centinaia di queste situazioni, rendendo la città un pò più civile in fatto di viabilità pedonale.

Sì, certo lo immagino: l’Amministrazione avrà mega progetti su carta ma poi alla fine quello che conta è la volontà nei fatti. E i fatti dicono l’opposto: ovvero che i soldi vengono spesi per altro, mettendo la qualità di vita della cittadina in secondo piano. Parlo della qualità di vita vera, quella che incide sulla sicurezza e sulla vita quotidiana.

E’ un problema culturale di priorità. Lo abbiamo già scritto molte volte e i fatti ci danno ragione. Questa Amministrazione ha dimostrato di avere, con Piazza Dante altre priorità. Non sono quelle importanti della gente comune.

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