Autostrada A10: e se rinunciassimo a farne una camionale?

A10 all'altezza di Varazze
Autostrada A10

Con il 1° gennaio è arrivata la solita raffica di aumenti ingiustificati, tuttavia motivati dal contratto capestro ventennale firmato con Atlantia, la società dei Benetton & c. che gestisce con utili da favola gran parte delle autostrade italiane (le autostrade in quanto tali sono quasi tutte di proprietà dello Stato, ovvero di tutti noi, costruite con i nostri soldi di contribuenti).

E già ieri si è paralizzato tutto per l’ennesimo camion intraversato tra Varazze e Arenzano. Ore di paralisi, milioni di euro buttati via sotto forma di lavoro perso. La reazione? Semplice. Mettiamo altri tutor da tutte le parti, riduciamo la velocità a livello degli anni ’30. Avrebbe un senso se non si pagasse fior di soldi per percorrerle a partire dalla A10. Tuttavia non servirebbe praticamente a nulla.

Vi ricordate il terribile incidente di qualche mese fa tra Albisola e Celle Ligure dove tre poveri operai furono uccisi da un TIR? Fatto che fece imporre tutor a tempo di record e velocità da strada comunale trafficata? Ebbene, l’indagine ufficiale ha stabilito che la velocità non fu la causa del tragico schianto ma l’imperizia totale di un autista (scommetto che starà già guidando di nuovo da qualche parte) al primo giorno di lavoro assoluto.

E se cominciassimo invece a diventare adulti ? Perchè di questo passo l’autostrada A10 avrà dei limiti di 50 km/k…e ricordo che è l’unica strada degna di questo nome per attraversare un’intera regione.

Adulti, significa prendere atto che le nostre infrastrutture fanno schifo. Che sono ferme agli anni ’50 nonostante gli utili da paura per chi gestisce queste autostrade senza neppure la corsia di emergenza. Significa prendere atto che  l’autostrada ha 70 anni ed è sempre uguale.

Soluzione italica da “arrangiamento-tengo famiglia”? Ecco allora i tutor come se piovesse e promesse di severità in realtà irrealizzabili visto che polizia e personale sanitario stanno diventando in Italia come i panda, ovvero in estinzione: curiamo il raffreddore con l’accetta.

Per favore diventiamo adulti. E seri.

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