Dieci km di code per 13 ore e non sentirli

Dopo l'incidente sull'autostrada si sono formate code di 10 km

Code fin dal mattino presto e Aurelia totalmente bloccata per 13 ore consecutive. E’ stato sufficiente un autobus incendiatosi (per fortuna senza alcuna conseguenza seria per i passeggeri) e la Liguria è andata in tilt in modo drammatico. e il paradosso era che girando per Savona non si avvertiva nulla, una calma anomala con pochissime auto. Sull’Aurelia era un inferno di acciaio e motori, con code durate per 13 ore consecutive dalle 9 del mattino alle 23. La coda iniziava a Varazze e proseguiva ininterrotta arrivando fino a Spotorno.

Venerdì mattina si era capito subito che non era aria…alle 9 circa l’Aurelia in pieno centro a Varazze era bloccata, ma non era la consueta coda da Varazze ma un ingorgo lungo 16 km fino a Spotorno. Alla sera molti si erano arresi e i camper sul rettilineo di Albisola campeggiavano.  TIR con conducenti che si fermavano per la notte. Un’epopea firmata Autostrada dei Fiori che ha impiegato 12 ore per togliere un pullman. Tempi di una lunghezza incredibile, allucinanti purtroppo. Nel frattempo, il nodo di Savona era totalmente chiuso. Auto proveniente da Torino bloccate, da Genova bloccate e pure da Ventimiglia all’altezza di Finale (ma perché?). Decine di migliaia di automobili, camion fermi per ore.

Varazze è stato uno dei terminali di questo enorme serpentone che ha prodotto tonnellate di polveri sottili (ma essendo auto e usandole tutti noi, su questo siamo tolleranti) e situazioni potenzialmente di estrema gravità: pensiamo ad un’ambulanza che da Varazze in urgenza avesse dovuto recarsi all’ospedale  S.Paolo...Per fortuna non è avvenuto ma in ogni caso le ambulanze per il servizio ordinario – e sempre di malati si tratta – hanno impiegato anche 2 ore e mezza per arrivare a Savona all’ospedale….

La sensazione è comunque, che la situazione e le politiche dei tanti, subito e “maledetti”, non possa portare frutti duraturi ad un turismo che ha bisogno di un’urgente riqualificazione. A Varazze sono stati annunciati 5 anni fa parcheggi, navette e una città “smartcity”. Aspettiamo fiduciosi, anche perché tra 12 mesi ci saranno le elezioni comunali e i miracoli sono in agguato…

 

 

1 Commento

  1. Scusi tanto ma secondo lei, parcheggi, navette e smart City sarebbero risolutivi in una situazione simile? Non riusciamo a guardare almeno la punta del naso e capire che così non funziona? Perché secondo lei la Costa azzurra, avanti anni luce rispetto alla nostra povera Liguria, ha 4 strade e noi solo 2 di cui è evidente che l’autostrada necessiti declassamento e di nuovo tracciato? Certo non possiamo continuare a costruire strade e case, ma davanti ad una evidente esigenza come la nostra, non mi pare ci siano alternative plausibili nello specifico. Le infrastrutture tra le altre cose hanno comunque portato sempre benessere e, se la Liguria volesse mai candidarsi come Golden state europeo, ha necessità di infrastrutture oppure continueremo sempre ad essere una regione di serie b in Italia e di prima categoria in Europa. Secondo lei Anno Domini 2018, in una regione in cui quando piove abbiamo sistematicamente la franetta o altro disagio sull’Aurelia e incidente in autostrada, questa è la regola, col risultato di avere una regione divisa in 2, dove vuole che vada? Ha da farne di parcheggi e navette con questi presupposti…diventeremmo ancora più succubi del mordi e fuggi. Un grande parcheggio per il turista giornaliero con navetta io lo potrei parzialmente apprezzare perché mi toglierebbe un po’ di ingorghi e di parcheggi selvaggi, ma i parcheggi selvaggi si potrebbero ugualmente togliere se ci fosse chi li sanziona in maniera adeguata. Poi chiaramente tutto questo discorso è molto complesso, non perché difficile, ma perché prevede molte strategie per affrontarlo adeguatamente. Oggi d’altronde non riusciamo a tagliare le erbacce nei “giardini” virgolettato poiché è un eufemismo chiamarli giardini, quindi di cosa parliamo?…

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