Spazzatura: arrivano centinaia di multe con notifiche ben oltre i 90 giorni di legge

In questi giorni stanno arrivando alcune centinaia di multe per il mancato rispetto delle regole che accompagnano la raccolta differenziata. Multe delle contestazioni risalgono a 5 e più mesi fa nel periodo estivo 2018.
Le multe sono sopratutto legate ai cassonetti di “proprietà” per esempio quelli legati a specifiche attività commerciali.
Ciò ha una logica perchè ovviamente in questi casi si ha la relativa certezza di chi è la spazzatura introdotta, cosa molto difficile per i contenitori generali dove le persone che li usano sono centinaia al giorno e non identificabili.
Il problema è che la legge (art.14 689/81)stabilisce in 90 giorni il tempo massimo per notificare la multa dunque molto meno delle tante multe recapitate in questi giorni.
Il termine dei 90 giorni può essere solo allungato qualora vi siano dei tempi tecnici di accertamento che non consentono la notifica nei 90 giorni.
A giudicare sul fatto che i tempi tecnici di accertamento siano gestibili e congrui in 90 giorni è solo l’autorità giudiziale amministrativa.
Si apre dunque un inevitabile contenzioso.
90 giorni sono sufficienti per verificare cosa c’era dentro il cassonetto (identificato perché appartenente ad esempio, ad uno specifico negozio di alimentari o un albergo) e mandare la sanzione?
Quasi certamente si.
Se il giudice dovesse in ultima istanza ritenere che la notifica della multa avrebbe potuto essere notificata nei 90 giorni di legge, la multa sarebbe nulla.
Non solo.
Il Comune avrebbe sostenuto ingentissime spese (per verifiche o notifiche) a vuoto, spendendo inutilmente denaro pubblico.
Di certo vi è che rispettando i 90 giorni tutto questo pasticcio si poteva evitare.
Ora si inizierà una sarabanda di ricorsi e contro ricorsi davvero ciclopica.
Chi ci guadagnerà?
Difficile dirlo….
Di certo occorrerà un metro uguale per tutti per valutare i tempi e non saranno possibili differenziazioni.
Il rischio è che alla fine chi paga sia come al solito la Comunità a causa di inefficienze evitabilissime.

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