Toti, il turismo ligure e quello a Varazze. Se i conti non tornano….

Giovanni Toti
@GiovanniToti
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1h
La #Liguria si conferma tra le mete più gettonate per trascorrere le vacanze: praticamente tutto esaurito negli alberghi a #Sanremo, #Genova e nel #Tigullio. Grande successo anche nella giornata dell’#Epifania, con oltre l’80% degli hotel pieni!
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Continuo a non capire come questi dati si interfaccino con quelli di Varazze che sono profondamente in rosso.
Diciamo che la scusa ufficiale, ovvero che a Varazze non contiamo “il nero” non regge. Se c’è, è evidentemente uguale in tutta la Liguria, a meno che non si voglia sostenere ….
Tornando al concreto: questa città ha fatto la scelta di optare per un turismo “mordi e fuggi”, di giornata, con la variante “incrementare l’offerta di seconde mini case”.
Di per sè non è un dramma: si possono scegliere varie strategie, bisogna però agire di conseguenza pianificando su base pluriennale.
La scelta del turismo “mordi e fuggi” presuppone alcune scelte e non altre.
Nel frattempo, nei prossimi 5 anni, saranno circa 500 le case nuove sul mercato varazzino.
Cresceranno le focaccerie, i bar e le aziende immobiliari.
L’occupazione stabile decrescerà ulteriormente, così come il giro d’affari complessivo proveniente dal turismo.
Scenderanno i pernottamenti, chiuderanno altri hotel e pensioni, in discesa verticale le presenze degli stranieri in particolare.
Dato questo, in contro tendenza rispetto a tutta la Liguria.
Tutto bene dunque o forse è il caso di parlarne?

3 Commenti

  1. Hanno cessato l’attività numerosi alberghi (EL CHICO, LA LUCCIOLA, VILLA ROSA, GRAN COLOMBO ed altri che sicuramente dimentico): ciò comporta già un notevole decremento di posti letto e quindi di presenze. Nel contempo aumentano le seconde case. I vacanzieri che occupavano le stanze di albergo sono dichiarati mentre quelli che occupano le seconde case no. Non perchè la gestione sia “in nero”, ma semplicemente perchè la legge regionale vigente non prevede la raccolta dei dati statistici per questa tipologia . Quanto al fatto che il fenomeno esisterebbe anche nelle altre località potrei anche concordare, ma sarebbe necessario che il Comune di Varazze dichiarasse, come prevede la legge, quanti sono gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico . Ecco ! sarebbe cosa buona e giusta che prima di alimentare ancor più questa discussione il Comune di Varazze fornisse questo numero: QUANTI SONO GLI AAUT A VARAZZE ???? Altrimenti parliamo di aria fritta.

  2. Perché non parlare delle scelte del sindaco sul turismo cominciando a vedere le risorse previste nel bilancio 2020?
    Cosa ne pensa?

    • Sarebbe sicuramente utile approfondire il tema degli investimenti. Ma a monte, quali sono le scelte strategiche fatte?

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