Bozzano e turismo: poche idee ma incoerenti? Contrordine in soli 15 giorni.

Turismo. Sono passati neanche 15 giorni da quando il Secolo XIX con locandina annunciava (mai smentito) che Varazze era contro la tassa di soggiorno. A sorpresa, dopo aver mandato in avanscoperta altri rappresentanti della Giunta comunale alle riunioni, era stata innestata la retromarcia con la posizione a sorpresa che si alleneava con Celle Ligure (che ha ben diverse profili turistici).

Ora “contrordine”! Sempre sullo stesso quotidiano si riporta che l’Amministrazione comunale di Varazze ha cambiato idea, con giravolta di 180° gradi, e si sia di nuovo favorevoli alla tassa di soggiorno. Motivazioni? Ignote. Potrebbe forse essere stato l’incontro di giovedì sera a fare cambiare idea così radicalmente?  E’ una possibilità neanche tanto campata in aria.

E’ legittimo cambiare idea. Ci mancherebbe. Speriamo anzi, che il contributo dato possa essere stato utile per fare riflettere meglio sulle posizioni in merito.

 

3 Commenti

  1. Cito testualmente “Potrebbe forse essere stato l’incontro di giovedì sera a fare cambiare idea così radicalmente”. Se il risultato dell’incontro di giovedì sera con l’assessore regionale al turismo e con il presidente degli albergatori di Varazze ha come conseguenza quella di fare dei nuovi balzelli è meglio che non se ne facciano più convegni sul turismo.

    • I “balzelli” nascono da una possibilità (non obbligo) che le amministrazioni comunali hanno di porre una tassa che teoricamente è anche tassa di scopo poichè almeno il 60% deve essere obbligatoriamente utilizzato per le attività di promozione turistica. Personalmente ritengo che ciò abbia un senso se: 1. sia il 100% e non il 60% 2. sia gestito con competenza e professionalità. Su questo aspetto ho del forti timori.

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