Varazze, una città “fai da te”

Varazze città fai da te

Forse è vero: alla fine una città prende la “forma” di chi sovrintende alla sua gestione. E’ una città (purtroppo) “fai da te”. Un pò per sfiducia, un pò per presa d’atto, un pò per necessità. Anche le strisce pedonali sono “fai da te”…. la cosa tutto sommato fa sorridere ma è indicativa.

Frutto di  un modo di sopravvivere all’incapacità di programmare, di pensare un pò più al di là di domattina. Un’amministrazione quella di questo sindaco,  davvero deludente (no, anzi fallimentare), incapace di pianificare con efficienza. La promesse se le fai bene per un pò ti fanno sopravvivere, al secondo anno lasci dubbi,  al terzo azzeri la credibilità presso i cittadini.

Un cittadino normale, si chiede in 5 anni dove è finito il Piano Regolatore (o PUC), si chiede quali politiche per la famiglia e per combattere lo spopolamento sono state fatte, si chiede perchè il Comune rinuncia sistematicamente ai fondi europei, si chiede perchè non ci sono servizi tecnologici e perchè non c’è telecontrollo del territorio.

Si chiede perchè la discarica invece di chiudere come promesso e scritto, riceverà spazzatura da Genova almeno fino al 2020.

Si chiede perchè, una città che ha un sito web vergognoso, investe tanti soldi in addetti stampa e addetti all’immagine.

Si chiede perchè si pensa solo e sempre ai progetti di edilizia, e si chiede perchè l’unica cosa quasi fatta è stata cedere gratis un terreno tra i più prestigiosi e importanti al Ministero dell’Interno per la caserma dei VV.FF, caserma che poteva essere fatta in altri luoghi (Ministero che ovviamente e giustamente lo ha preso al volo con tanti grazie alla città di Varazze).

Si chiede perchè non c’è una progetto per rendere vivibile la città per pedoni e ciclisti anzi che invadere la città di auto, cosa che non fa più nessuna città moderna.

Tutte queste cose le sanno anche in Giunta e molti oramai preferiscono non parlare piuttosto che constatare il fallimento totale di un sindaco oggettivamente da dimenticare. Voltiamo pagina. In fretta e bene.

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