Quei temi che non si possono toccare

Alcuni argomenti hanno una carica emotiva elevata e parlarne come minimo ti prendi la facile accusa di insensibilità (uso un eufemismo). Tra chi “accusa” c’è chi lo fa in totale buona fede e chi lo fa strumentalmente per altri scopi. E’ normale.

Sono refrattario ai populismi, compresi quelli da tastiera. Il tema delle politiche di solidarietà portate avanti con i soldi pubblici, sono e devono essere discusse e argomentate. Perché le scelte che si fanno devono essere precise, motivate, circostanziate nel rispetto di coloro ai  quali non è possibile dare una mano (almeno con i soldi pubblici), perchè non c’è ne per tutti.  Con “X” soldi devo aiutare gli uni o gli altri? Oppure li do a pioggia? E’ giusto ruotare i destinatari o scegliere un filone fino al compimento di un preciso progetto?

Sono scelte, che nel loro piccolo, un Comune dovrebbe fare e spiegare,  anche a Varazze. Ad esempio, della scelta dei contributi “a pioggia” non mi scandalizzo affatto, basta che sia chiara e spiegata nella ratio. Poi si può condividere o meno.

Indicare come “insensibile” (ancora un eufemismo) chi pone la questione, a mio parere in modo opportuno, è  sbagliato. Mi ricorda il tentativo ipocrita di un Governo M5S-Lega che prevede conti alla mano, 500 milioni di entrate e 125 miliardi di uscite (con un rapporto di 1 a 250).

 

4 Commenti

  1. Mi permetta dott. Ghibaudo ma, a mio parere, anche tra chi critica una manifestazione ci può essere quello che lo fa in totale buonafede e chi lo fa per altri scopi, e, non sarà certamente questo il caso, ma tra questi altri scopi spesso c\’è anche la più banale propaganda o antipropaganda politica.
    Una critica, per avere un minimo di credibilità, dovrebbe, a mio avviso, contenere motivazioni reali e una parte costruttiva che indichi soluzioni alternative.
    Nello specifico la manifestazione di cui stiamo parlando è stata criticata su questa testata prima con la motivazione del traffico ed ora con la motivazione dello sperpero di soldi pubblici.
    La prima motivazione, a mio parere, è molto forzata in quanto quel piccolo ingorgo si forma spesso quando piove all\’ora di uscita delle scuole medie causa macchine dei genitori degli alunni in doppia fila in via Baglietto e da alcuni di essi che usano l\’incrocio filmato come rotonda per girare la macchina verso Savona.
    La seconda motivazione, a detta degli organizzatori, è addirittura inesistente in quanto i costi non sono stati sostenuti dal comune ma totalmente dagli sponsor e commercianti.
    A mio parere anche questo trovare subito una motivazione di scorta, tra l\’altro se vero appunto quello che dicono gli organizzatori, ancora meno sensata della prima, mi scusi ancora dott. Ghibaudo, ma può far sembrare la critica a prescindere, a tutti i costi, non tanto verso la manifestazione quanto verso chi l\’ha organizzata.
    Per quanto riguarda l\’aspetto costruttivo della critica, sinceramente nell\’articolo non l\’ho trovato, ho letto che certamente ci sono soluzioni migliori riguardo il traffico, ma quali sono non mi pare di averlo letto.
    Ma a parte queste mie considerazioni puramente personali, possiamo dare un carattere anche costruttivo a questa discussione?
    Se è vero che ci sono certamente soluzioni diverse, come dice nell\’articolo, può spiegarci quali sono?
    E, ammesso che gli organizzatori non abbiano avuto il tempo, la volontà, la capacità, ecc. di pensare a tali soluzioni alternative, cosa avrebbero dovuto fare secondo lei, rinunciare alla manifestazione?
    La ringrazio anticipatamente per il gentile riscontro.

  2. L’ultima frase, dott Ghibaudo, non c’entra nulla con il contesto del post e nemmeno con quello precedente, a causa del quale, peraltro, Lei è stato accusato di insensibilità.
    Personalmente, visti i tempi e i contenuti dei suoi ultimi due interventi, parlerei di superficialità. I grandi maestri che hanno raccontano i fatti di cronaca mettevano sempre in guardia i giovani che si affacciavano al mestiere dal dare dei facili giudizi. Secondo loro occoreva documentarsi bene sull’argomento onde evitare di cadere in banali “discorsi da bar”.
    Nel caso specifico, caro Ghibaudo, a proposito dell’evento che si è tenuto a Varazze in settimana, non ha tenuto conto di quell’insegnamento.

    • Ovviamente accetto la sua critica formulata con equilibrio ed educazione e la pubblico senza alcun problema. La discussione, le posso assicurare, potrebbe essere ben più approfondita.
      Non lo faccio perché i censori di tastiera – secondo me con qualche coda di paglia – non aspettano altro di scatenare la retorica.
      Talvolta la retorica – dati alla mano – è un pò pelosa.

  3. Dal traffico ai soldi pubblici…. Il costo per il Comune è stato 0….di quali soldi pubblici parliamo? È stato tutto pagato da Sponsor e Commercianti

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