A Varazze ultimamente trionfa lo scarica barile, antico e praticatissimo sport locale.
Dove comincia e dove finisce lo scarica barile della politica varazzina? “Lo scarica barile finisce qui” c’era scritto su un blocco di marmo che il Presidente Usa Harry Truman teneva sempre in bella mostra sulla sua scrivania, una sorta di monito per tutti i suoi interlocutori. Arrivati nello Studio ovale non c’erano autorità superiori a cui rivolgersi o a cui lasciare il potere ma anche la responsabilità di decidere: toccava a lui! Dall’America del dopoguerra alla Varazze dei giorni nostri il passo è lungo: su quante scrivanie di assessori, consiglieri o sindaci credete di poter trovare qualcosa di simile? Dove finisce lo scarica barile per i politici di casa nostra? Il barile in effetti si ferma sempre e solo davanti casa di cittadini inermi.
Assistiamo ad un delirante meccanismo sforna-escamotage: per ogni problema irrisolto, per ogni errore, compresi quelli più gravi, hanno tutti una risposta bella e pronta, sempre la stessa: “la colpa è di chi ci ha preceduto”… che spesso a dirlo sono poi riciclati con qualche stratagemma dell’ultima ora ma da anni al governo della città.
Quindi:
se la differenziata non funziona è colpa dei cittadini
se le presenze sono poche è colpa degli albergatori
se i turisti diminuiscono è colpa dei balneari
se la ricchezza diminuisce è colpa dei commercianti
se la discarica non chiude è colpa del TAR
se la macchina comunale non funziona è colpa di chi c’era prima etc etc
Alla fine un po di colpa l’avrà anche Parliamo di Varazze che mugugna troppo.
Buon ferragosto a tutti e speriamo che i barili smettano rotolare ma si fermino davanti agli uffici dei responsabili.
Spero che per la tragedia di Genova non vinca lo scaricabarile.
Questa volta non e possibile parlare di fatalità. Le persone che hanno
delle responsabilità devono pagare e sottolineo le persone.
Non mi si venga a dire genericamente di sistema corrotto Basta ora. Devono essere fatti i nomi,definiti i ruoli e le colpe dei singoli responsabili.
Un sistema economico-sociale é fatto di uomini e donne non è una cosa astratta. Ora più che mai quelli che hanno sbagliato, che hanno sottovalutato il problema,che si sono girati dall’altra parte, che hanno fatto finta di niente per interesse personale devono essere puniti e rispondere personalmente del male che hanno fatto.
Ovviamente d’accordo. Non tutti siamo consci che la sentenza definitiva si avrà tra 6-8 anni. Se va bene. Salvo non ricominciare tutto da capo per qualche vizio di illegittimità magari in Cassazione. in altri Paesi i tempi mesi sono 2-3 anni al massimo. Questo è uno dei problemi gravissimi di questo paese. Ma ce ne ricordiamo solo quando ci siamo in mezzo.
Come diceva Vasco Rossi “colpa d’Alfredo”