Se al tracollo del turismo la risposta è “ci sono le seconde case”

turismo a Varazze

“Non contate le seconde case!”… Ecco è esattamente ciò che un sindaco (in chiara difficoltà) non dovrebbe mai dire.
Sabato sono stati resi pubblici i dati pessimi con un andamento doppiamente negativo del turismo a Varazze rispetto a tutte le altre località.
Più di una decina di milioni di euro persi nell’indotto e molti posti di lavoro in meno. In Viale nazioni Unite però, si preferisce ballare sul Titanic, negando i dati ufficiali che a quanto pare valgono dappertutto meno che a Varazze.
Per di più, il sindaco Bozzano ci spiega che non si tiene conto delle seconde case, già… come se le seconde case non esistessero in tutti gli altri Comuni turistici liguri.
Non basta: a questo punto viene il dubbio che siano appartamenti tutti affittati dribblando il fisco e le tasse comunali.
Curioso. Non è una gran risposta.
D’altronde non lo potrebbe essere.
I fatti dicono che l’amministrazione Bozzano sta facendo precipitare la prima economia della città in un default turistico totale. E’ un dato di fatto, non è un’opinione.
Varazze oggi è di fatto un weekendificio per altro anche poco frequentato.
E pensare che i soldi non sono mancati: mezzo milioni in due anni e molti di più in 5 anni non contando la recente tassa di soggiorno.
Tanti soldi con risultati pari a zero. Anzi molto sotto zero.
Vogliamo continuare così?

1 Commento

  1. Cambiate sindaco . Affitti alle stelle senza adeguarsi ai tempi di crisi . Case fatiscenti . X disabili direi nulla : un sindaco che risponde un disabile ha a disposizione 3 ore di parcheggio e poi deve pagare …. no comment . Altro commento fatto da un varazzuno : teniamo i prezzi alti così vengono solo i ricchi no i poveracci … nulla altro da aggiungere . Quindi se sono in perdita ben gli sta .

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