Incendiamoci un bosco va….pare sia quasi gratis nel Paese del bengodi. Analisi dell’idiozia

Italia Paese dei bengodi e dei….cazzoni.
Vi ricordate l’incendio del Pero innescato da lavoranti che utilizzavano fiamme per scaldare le coperture di coibentazione ai bordi del bosco di alcuni anni fa e che per miracolo non innescò un incendio spaventoso con una tramontana incredibile?
Palese che a Pasquetta, complice il forte vento e la siccità, una mandria di idioti avrebbero pensato bene di incendiare qualche bosco.
Anche perchè dopo tutto che volete che sia…
Chi mai alla fine ha pagato qualcosa anche solo con il portafoglio, dopo aver incendiato qualche pezzo di collina e messo in pericolo di vita un pò di persone nell’immediato o dopo, con il rischio alluvionale aumentato dal terreno scoperto?
Questo è un Paese straordinario dove alcune cose sono risapute.
Stasera gli autori di queste folli idiozie saranno a casa loro a guardarsi la televisione e noi rimarremo con aree di costa e non solo, distrutte e rase al suolo per decenni.
Se presi (avviene di rado) si prenderanno una qualche denuncia per incendio boschivo colposo presto derubricato o depenalizzato o indultato.
Nulla di particolare.
Non pagheranno nulla: non 1 ora di galera almeno per farli riflettere un pò di quanto sono idioti e neppure 1 euro.
Eppure sarebbe semplice altro che galera: hai incendiato un bosco perchè hai 4 neuroni in testa? Ti costerà tutti i tuoi risparmi sul tuo conticino in banca. Semplice. Perchè molta gente oramai la colpisci solo così.
E invece nulla accadrà di concreto.
Avete dubbi? Chiedete a un qualunque praticante legale e vi spiegheranno perchè.
Tutto gratis.
L’idiozia e l’imbecillità è gratis.
Gli addetti ai lavori o semplicemente i liguri del posto che conoscono boschi e meteo oltre al territorio, lo pensavano anche se come in questi casi si fa, non lo dicevano incrociando le dita.
Il problema è che siamo a Pasquetta e oggi ci saranno molte occasioni per ribadirei concetti con altri incendiari volontari o involontari.
Ora sta bruciando nella zona di Varazze ma anche in altri luoghi della provincia più boscosa d’Italia.
Un’ultima cosa: la dichiarazione di allerta per elevato rischio di incendio è stata tolta alcuni giorni fa troppo presto. Palese che i terreni e i boschi erano ancora troppo aridi e asciutti nonostante un pò di piogge. Mi chiedo se la fretta non sia stata dettata anche da esigenze diciamo così turistico-pasquali. Speriamo di no.
Resa il fatto che la Liguria e Varazze ancora una volta non essendo nella pianura e contornata da splendidi centri commerciali paga l’ennesimo prezzo.
PER FAVORE: NON ACCENDETE FUOCHI DI NESSUN GENERE!!!

2 Commenti

  1. Scusa ma recentemente sui giornali ho letto che in provincia di Varese alcuni ragazzi che avevano incautamente fatto un barbecue e incendiato ettari di bosco dovranno pagare milioni per i danni provocati. Il proprietario della casa (il nonno di uno di loro) da dove e partito il fuoco ne risponde in solido. Ciò vuol dire che se i quattro nullatenenti non pagheranno perlomeno verrà pignorata la casa e gli averi di chi ha prestato loro l’immobile.
    Perché non deve pagare chi ha fatto il danno alla collettività?
    Qualcosa si può e si deve fare.
    Le leggi ci sono e vanno applicate.
    Se poi qualche legale senza scrupoli si oppone al giusto risarcimento della collettività faccia pure ma poi in futuro costui non si metta in politica spacciandosi per persona clhe tutela i cittadini magari volendo fare il loro sindaco.

    • Difficilmente (o quasi mai) si arriva all’esecuzione effettiva. Spesso si cade in prescrizioni o cavilli che ritardano e poi annullano le sanzioni comminate.
      La certezza della pena non può essere solo penale. Deve essere anche sanzionatoria e amministrativa. Su questo non abbiamo proprio la cultura come popolo. Ma il discorso sarebbe troppo lungo….Grazie per le tue osservazioni.

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