Sulla Comi e gli amministratori varazzini

Molti di voi sanno che ho un’idea della città futura che è molto diversa da quella del sindaco.
Su questo sito sono molte le occasioni nelle quali ho spiegato perché il sindaco Bozzano sbaglia alcune scelte strategiche.
Però, ho sempre pensato e penso che gli amministratori della città siano persone oneste, sindaco compreso.
Non credo che le foto della Comi – che faceva Comune per Comune in Liguria come in Lombardia – con gli amministratori locali, abbiano un significato diverso se non quello di aver accettato un’incontro con un eurodeputato in carica che fa campagna elettorale.
Non condivido una volta in più la posizione del M5S, partito politico per altro – come da me anticipato 4 anni fa – in via di dissolvimento.
Se ci sono dubbi o prove di malversazione, un cittadino e a maggior ragione un consigliere comunale al quale sono riconosciuti speciali poteri di controllo, deve andare in Procura. E fa bene a farlo.
Ma la politica degli ammiccamenti a me non piace.
Discorso molto diverso è il fatto che denari comunali avrebbero potuto essere spesi meglio e con maggiore efficienza e su questo – ritengo – ci sarebbe molto da dire, discutere e possibilmente cambiare.
Però ripeto, non mi piace la politica del sospetto. Fa male alla politica e fa male alla città.
Ricordo molti anni fa quando non si trovò nulla di meglio che alimentare la vox populi secondo la quale un sindaco in carica che oggi non c’è più tra noi, aveva ricevuto in regalo un favoloso attico.
Ora da questo ex sindaco mi separavano oceani di idee diverse, ma se c’era una persona onesta a livello personale era lui.
In quell’occasione imparai quanto il vento della calunnia potesse fare danni.
Per questo non mi piacciono queste cose e non le alimento.
Anzi faccio la cosa migliore che si può fare. Semplicemente le ignoro.

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