500 nuovi mini appartamenti a Varazze nei prossimi anni. E’ davvero ciò che serve?

Certo, il “mercato” te li chiede.
Piccoli. Vicino al mare. Nuovi.
Nei prossimi 5 anni saranno probabilmente circa 500.
Oltre alla T1, che con la vista mare completa per tutti, si avvia finalmente alla conclusione, molti, moltissimi alberghi stanno chiudendo e si trasformano in palazzine con mini appartamenti in vendita.
Ci saranno anche grosse novità, con hotel storici che presto chiuderanno a sorpresa, per seguire una scelta per alcuni inevitabile, certamente redditizia.
E’ davvero la scelta migliore per la città?
Certo, a breve termine, il Comune incassa cospicui oneri per la riconversione degli hotel. Cash sonante da impiegare (già ma come?) a piacimento o quasi.
Si narrerà che la città con 500 nuovi appartamenti avrà sempre più persone che frequentano la città e penso anche molti finti residenti per ovvi motivi fiscali.
In verità a livello turistico e sociale non vi sarà nulla di particolarmente significativo o che possa migliorare la proposta turistica e la capacità di rimanere sul mercato del turismo.
Gli alberghi comportano molti collaboratori fissi: cuochi, personale di camera, portieri ecc. ecc. che non avranno più i loro posti.
Avremo nei weekend moltissime persone ma anche meno frequentazioni in ristoranti e locali perché come noto, chi ha casa in loco, riduce le presenza esterne.
Avremo ovviamente molte auto in più circolanti per la già congestionatissima e inquinata città estiva.
Ci sarà inevitabilmente, un’ulteriore spopolamento della città, che da ottobre a marzo sarà una città “fantasma”.
Saranno ridotte le possibilità alle poche famiglie giovani di risiedere (senza per altro alcun incentivo concreto e significativo) mentre Varazze si avvia a grandi passi a scendere nei prossimi 20 anni ben sotto i 10.000 abitanti (di cui almeno un quinto “finti” residenti).
Tutto ciò é quanto davvero serve a Varazze?
Siamo sicuri che riempire la città di mezzo migliaio di appartamentini sia davvero il passo più utile per il futuro a medio e lungo periodo?
Forse a breve, in realtà per le casse e per le spese immediate.
E’ utile raccogliere tutto e subito (e spenderlo) senza investimenti strutturali veri, pesanti, profondi e decisivi e che tali si riveleranno non ora ma tra 20 o 30 anni?
Certo lo so anch’io: sono investimenti, quelli infrastrutturali che difficilmente portano voti.
Ma sono anche investimenti che un amministratore valido ha il dovere di fare anche se non assicurano voti o addirittura rischiano di fare perdere le elezioni.
Ecco perché, riempire Varazze con una cascata di appartamentini e fare il pieno di cassa, può non essere la scelta giusta se non si hanno le idee chiare e non si realizzano investimenti primari.
Dunque qual è la strategia di fondo della città?
Quali sono gli obiettivi per la Varazze tra 30-40 anni?
Quali sono le strategie sociali e demografiche?
E quelle ambientali?
Domande che in una città con una qualche ambizione, dovrebbero avere risposte robuste, consolidate, possibilmente condivise.

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