Come molti sanno dedichiamo circa un giorno all’anno alla coda al semaforo di Celle. A “noi ci piace così”. I mitici tavoli di concertazione entusiasticamente annunciati da consiglieri regionali neoeletti sono svaniti nel nulla. Idem altri tentativi. Tutto in attesa (tra 3-5 anni per il I° grado, 10-15 anni per arrivare a conclusione?) che sia definito il litigio tra una sconosciuta ditta incaricata dei lavori e i proprietari di alcuni stabili che ritengono di avere subito danni dai lavori stradali.
Eppure la soluzione sarebbe logica con l’ausilio di una normativa di buonsenso per le ditte che svolgono i lavori di interesse pubblico, obbligate ad accendere una fidejussione in base ai danni richiesti dalla controparte con prosecuzione dei lavori che andranno a conclusione.
Se poi i giudici daranno ragione alla ditta allora sarà cancellata la fidejussione, nel caso opposto sarà riscosso l’importo vincolato.
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