Ci si aspetta di più da un Comune che ha più di 10 milioni di euro da parte dei quali una buona parte spendibili. Sabato 30 aprile sarà la festa di Santa Caterina ed è un dovere per Varazze restituire il Santuario in condizioni più che accettabili.
E’ un dovere per quello che la Santa senese rappresenta per la città e per tutti i varazzini a prescindere dall’appartenenza religiosa.
Da oltre 1 anno, il portale del Santuario presenta alcuni vetri rotti, mostrando un aspetto che nessuno vorrebbe vedere. Si andrà alla celebrazione, dopo due anni di epidemia, presentando ai varazzini una facciata con vetri rotti che avrebbero potuto essere sostituiti agevolmente e con poca spesa, essendo stata segnalata la situazione da parecchi mesi.
Una mancanza di attenzione che lascia perplessi, soprattutto alla luce dei tanti cantieri pubblici e privati milionari che fervono in città. Il business e forse i lavori pubblici non possono fermarsi ok, ma vogliamo trovare un vetraio per il Santuario?
Caro Paolo, probabilmente è facile,bello, doveroso andare davanti alle telecamere tv in un mondo così social. Sicuramente è conveniente agli occhi della gente mostrarsi molto “Caterinati” Anche senza dire niente di concreto. Ti segnalo, ed ho delle foto, che quel vetro è rotto almeno dal 2017…Oppure si rompe sempre lo stesso. Evidentemente le amministrazioni sono state molto molto impegnate e l’attenzione per cambiare un vetro nella chiesa dedicata alla Santa, nostra patrona, è slittata sotto a qualche serie di pratiche di permessi di ulteriore cementificazione del paese. Ognuno ha le sue priorità. Facciamocene una ragione. Antonio