Gli spottoni della Società autostrade e la realtà – L’inutile campagna media che ride in faccia alla realtà

Gli spottoni della Società autostrade e la realtà – L’inutile campagna media che ride in faccia alla realtà

Nell’immagine tratto dal sito ufficiale di Autostrade (forse) per l’Italia trovate la programmazione dei lavori sulla A10 tra il 1 marzo e il 7 marzo. La scaltrezza sta nel fatto di non indicare quando sono iniziati i lavori (in alcuni casi mesi fa) e neppure la data DEFINITIVA dei lavori ma solo il periodo settimanale. In questo modo non si ha la minima percezione dei reali tempi di esecuzione lavori che sono notoriamente biblici.

In questi ultimi tempi sono frequenti gli articoli che in realtà sono spazi a pagamento dove Autostrade per l’Italia ci narra delle fantasmagoriche attività di recupero delle gallerie nella tratta Genova-Savona A10 e A26.
Leggendo questi spazi pubblicitari deduci:
a. che sei mezzo cieco
b. che sei mezzo rintronato
questo perché la realtà che vediamo è e rimane del tutto diversa.

Le domande rigorosamente senza risposta sono sempre le stesse:

1. perché vista la valenza strategica nazionale i lavori sulla A10 e la A26 non sono svolti h24 7 giorni su 7?
2. perché nella sostanza i lavori effettivi vengono svolti solo di giorno e solo nei giorni feriali?
3. perché la tratta A10 tra Savona e Genova è soggetta a lavori mentre il tratto Genova est- Spezia è praticamente tutto terminato?
4. perché continuate a fare pagare prezzo pieno dei pedaggi quando il servizio che offrite da anni è del tutto ridotto, insufficiente e al di sotto di parametri qualitativi accettabili?
5. perché per ogni galleria non date inizio lavori, durata lavori e contestuale termine lavori?
6. perché lavori di ristrutturazione delle gallerie durano mesi se non anni? E’ così incredibilmente complesso a livello ingegnieristico richiesto per la ristrutturazione (o il refit se preferite)?

Ecco quando avrete risposto a questo domande, forse potrete essere considerati interlocutori seri della Comunità di Varazze che come molte altre realtà socio-economiche sta pagando un prezzo enorme per questa situazione mentre l’unica cosa che gli viene richiesto anziché avere risarcimenti e di aprire continuamente il portafoglio.
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