Condannati a un turismo NON sostenibile

Condannati a un turismo NON sostenibile

Oggi come calendario vuole (meno di ieri un pò a sorpresa…) la città è stata letteralmente presa d’assalto.
La qualità del turismo e dell’accoglienza per forza di cose in queste situazione è molto scarsa o inesistente.

Il “sistema” turistico è costretto a settimane di scenari semi desertici e successivi assalti all’arma bianca di 3-4 giorni. La gestione del personale diventa critica se non impossibile, la qualità ambientale ampiamente compromessa, la qualità di vita offerta ai veri residente residui e ai secondocasisti molto bassa.

E’ la conseguenza non evitabile di un turismo non più interessato alla lunga o media permanenza, ma alla permanenza di 1-2 giorni per poi tornare in Piemonte o Lombardia.
Alcuni Comuni più piccoli come ad esempio Camogli stanno attuando proprio in questi giorni sistemi di limitazione che consentano di offrire servizi decenti.
Per come è strutturata Varazze ciò risulta impossibile e la sensazione predatoria sul territorio onestamente rimane.

Occorre la collaborazione di tutti. Molti studi sociologici internazionali lunghi 30 anni dimostrano come la percezione di degrado porti a comportamente a loro volta di ulteriore degrado.
Ad esempio la pulizia di SAT dei cassonetti avvien in questi giorni ben due volte al giorno ma stamattina i sacchetti degli abusivi della TARI erano già lì.
Eppure in questi giorni – le multe arrivano a 5000 euro! – non sarebbe difficile cogliere qualcuno sul fatto e chiederne ragione con il portafoglio.
Oppure utilizzare i vasi come cestini di pannolini.

Questi comportamenti certamente “aiutano” la percezione di scarsa qualità dell’accoglienza ma se non vi è da una parte una reale collaborazione e dall’altra controlli forti la situazione rischia di scappare di mano.

Pensiamo ad esempio al traffico e al parcheggio incontrollato.
Pensiamo anche però alle ambulanze che già devono portare pazienti magari gravi nell’unico pronto soccorso praticabile a Savona e impiegarvi ben più di 30 minuti per il totale collasso della circolazione.

Buon 2 maggio e tutti ovviamente.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*