Ennesimo capitolo della telenovela infinita chiamata Aurelia Bis. Un progetto nato con la promessa di migliorare la viabilità tra Savona, Albissola e Varazze… e che invece, a distanza di anni, resta incompiuto. Tempi lunghissimi, lavori infiniti, scadenze continuamente spostate in avanti. Un cantiere che più che una soluzione sembra un problema permanente.
Dal vertice di ieri a Roma, si sa solo che la società che ha preso i lavori dopo un primo fallimento degli aggiudicatari 15 anni fa, è in crisi (la ICI) e che di certo c’è solo gli stipendi per due mesi di quei pochi operai che si aggirano per il cantiere fantasma. Per tutto il resto? Boh…si vedrà.
E’ una storia assurda tutta italiana. Anzi grottesca. 20 anni per fare pochi km. di strada. Nel Bukina Faso (grazie ai cinesi) tutto è più veloce.
E Varazze? Doveva essere tra i beneficiari dell’opera, con un collegamento previsto proprio in zona Pecorile, nel comune di Celle Ligure. Ma ad oggi, gli automobilisti varazzini si ritrovano solo con i soliti disagi: traffico congestionato sull’Aurelia, ritardi, code e zero alternative.
Un’infrastruttura strategica che avrebbe dovuto alleggerire il traffico e migliorare la qualità della vita è diventata il simbolo dell’immobilismo e della lentezza burocratica. I cittadini meritano risposte chiare, tempi certi e – soprattutto – rispetto (anche perché i soldi sono loro).
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