Da qualche giorno sulle colonne di pagamento dei parcheggi della Bofi nel Comune di Varazze è comparsa una piccola escrescenza (scatoletta) gialla dove è possibile pagare il parcheggio anche con il bancomat.
Sorpresona!
Il perché in realtà è facile da scoprire: dal 1 luglio 2016, per legge, in qualunque parcheggio dove non sia possibile pagare anche con il bancomat, il pagamento della sosta non è dovuto. Apriti cielo! Nel giro di pochissimi giorni sono state attrezzate tutte le colonnine. Evidentemente non era poi così complesso attrezzarle….
Peccato che per anni, ci si sia ben guardati da fornire questo servizio di pagamento aggiuntivo facendo orecchie da mercante.
A questo punto il dubbio è:
a. che il Comune non fosse interessato a chiedere a Bofi di provvedere ad inserire questo banale strumento di pagamento
b. che il Comune lo abbia chiesto ma Bofi abbia declinato le richieste (cosa che non gli ha impedito di vedersi prolungare il contratto, quasi fosse un premio)
c. il Comune abbia chiesto e Bofi ha risposto che avrebbero provveduto sapendo per altro che in realtà, a breve, sarebbero stati comunque costretti per legge.
Non vorremmo, in definitiva, che ancora una volta l’assessorato competente si sia fatto trovare impreparato sui temi della gestione dei parcheggi, incassando come “vittoria” l’accoglimento di una richiesta che in realtà, sarebbe stata a brevissimo un obbligo di legge.
Certo, nessuno ne ha la contro prova se non chi è presente nei meandri degli uffici.
A questo punto, tuttavia, ci chiediamo: per sperare di potere pagare con SMS o prenotare il parcheggio, o ancora, gestire efficacemente i flussi e la disponibilità dei posti auto, dovremo aspettare il prossimo obbligo di legge?
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