Il pasticciaccio brutto degli Escherichia coli a Varazze

Quando il mare di Varazze non è pulito

È una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell’intestino di animali a sangue caldo (incluso l’uomo). La sua presenza nel mare segnala la presenza di condizioni di fecalizzazione ovvero di escrementi o derivati. Giovedì scorso era giorno di analisi della qualità dell’acqua da parte di Arpal. La situazione fognaria molto precaria di uno stabilimento ha determinato proprio quel giorno, un inquinamento nella zona del prelievo, nei pressi dello stabilimento Jolanda.. I valori rilevati sono schizzati alle stelle.
Divieto immediato di balneazione per tutto il ponente varazzino. Le verifiche successive hanno ancora segnalato inquinamento fecale. Ora Varazze rischia di perdere la Bandiera blu con un danno quantificabile in milioni di euro.
Una vicenda molto grave che comporta danni, al netto della questione “Bandiera Blu”, per giorni i permenanza del divieto di balneazione.
La situazione però è più complessa: risulta che alcuni Bagni marini abbiano problemi seri con i collegamenti provvisori alla fogna/depuratore, mediamente posizionato in zona sopraelevata rispetto agli scarichi stessi degli stabilimenti. Alcuni sono perfetti altri, parrebbe proprio di no.
Se la “cacca” un tempo era argomento di scherno, ora costa e costa cara, nel senso che sistemi di collegamento fognario moderno costano ambientalmente ed econicamente. In questo caso, addirittura, potrebbe costare molto, molto di più e saremmo allora curiosi di sapere chi paga alla fine il conto (certamente salato).
p.s. l’assessore Baccino assicura che i motivi di attribuzione e privazione del riconoscimento non possono dipendere in toto dalla situazione locale. Il rischio di perdita del riconoscimento ambientale a favore della città, sarebbe nullo. Bene.

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