Genova non avrà per molti anni ancora separatore e biodigestore per i rifiuti. Lavori in alto mare. Ramognina? Candidata numero uno a svolgere supplenza?

E’ polemica di questi giorni in sede regionale. Genova e la discarica di Scarpino per la precisione non rispetteranno mai la scadenza del 2020 per dotarsi di biodigestore e separatore dei rifiuti urbani.
Voi direte…ma cosa c’entra Varazze? C’entra eccome! La proroga alla chiusura della discarica di Varazze è stata prevista fino al 2020 perché proprio in quella data non sarebbe più necessario portare i rifiuti di Genova a Varazze.
Ora però salta tutto. Nel 2020 Genova sarà, come al solito, in un mare di….rifiuti.
Dunque?
Beh senza dovere pensare male, ma le cose appaiono ovvie. Situazione di emergenza inevitabile e dunque necessità di continuare a portare i rifiuti dove possibile. Tra questi luoghi, sicuramente la discarica di Varazze della Ramognina, che ha ampie disponibilità e spazi.
Comune di Varazze contrario? Amministratori fieri oppositori? Disposizione urgente della Regione Liguria post elezioni regionali…e si salva capra e portafoglio comunale.
Nessuna responsabilità politica per l’Amministrazione civica locale che si dichiarerà contraria ma nello stesso tempo potrà rimpinguare il bilancio comunale con soldi correnti, cash.
Direi quasi inevitabile.
Possiamo evitare questa moina programmata? A questo punto, pensano molti, perché non fare le cose alla luce del sole e ampliare ufficialmente la discarica trasformandola in una forte e consolidata fonte di denaro per i bilanci comunali in modo da avere tanti soldi freschi da spendere per i cittadini magari facendo evitare – agli “sfigati” che abitano in centro non possono pagare un garage 100.000 euro – di doversi pagare i parcheggi per 7 mesi all’anno come un qualsiasi turista giornaliero?
Ma è solo un esempio ovviamente.
Voi cosa ne pensate?

7 Commenti

  1. Che prove ha per affermare che “pensano molti” di ampliare la discarica? Lo ha dedotto usando Google earth come ha fatto per criticare il concerto di Gabry Ponte?
    Risponda alla domanda dott Ghibaudo.
    Anzi risponda a questa: secondo lei un aumento delle malattie dovuto all’inquinamento ambientale vale il risparmio sui parcheggi?

    • Frequentando nella Sua attività le aule di tribunale, dovrebbe sapere che le domande che contengono implicitamente la risposta non sono accettate dai giudici…:=)
      Sull’aumento delle malattie: non lo sappiamo. Lo sapessimo, certamente la discarica sarebbe già chiusa da tempo. Certo è, che controlli epidemiologici non sono mai stati fatti e gli unici che hanno riguardato Varazze non erano incoraggianti. Ma questo si sa e non interessa a molti.
      Su Gabry Ponte il metodo usato è quello usato dalle stesse forze dell’ordine. Se però desidera che Le dica che c’erano 35.000 persone non ci sono problemi. Va benissimo così. Io più che sui 35.000 spettatori per Gabry Ponte, mi concentrerei sui dati stagionali del turismo che arriveranno presto e temo non siano entusiasmanti anche se ci sarà chi è entusiasta.
      Un’ultima cosa: il tono per favore. Questa volta Le ho risposto, ma questo blog non è un sito di interrogatori ed è gradita la gentilezza. Grazie.

  2. Il sindaco ha detto e ridetto che nel 2020 la Ramognina chiuderà.
    Anzi, durante il confronto con gli altri candidati al palazzetto dello sport, alla domanda del moderatore su cosa avrebbe fatto se invece la discarica non fosse stata chiusa, Bozzano ha risposto pubblicamente che si sarebbe dimesso (vedere registrazione IVG).
    Abbiamo un’età in cui non crediamo più alla Befana per cui sappiamo quanto vale quello che dice un politico in campagna elettorale. Però in questo caso il sindaco è stato estremamente chiaro.
    Ipotetiche emergenze non basteranno a giustificare una proroga alla troppe volte rimandata chiusura della Ramognina.
    Chiunque dirà il contrario si assumerà le responsabilità morali ma anche e soprattutto materiali per le conseguenze sulla salute dei varazzini.

    • La Regione Liguria di fronte ad una “emergenza” può imporlo.
      Sempre convinto che nonostante la contrarietà (di facciata o meno questo è altro discorso)
      non sia possibile?

      • Parli di una vera “emergenza” che metterebbe a rischio la salute dei genovesi, e nel qual caso il Governo, non la Regione, dovrebbe per forza imporre un utilizzo della Ramognina a cui il nostro primo cittadino non potrebbe opporsi nenache se lo volesse.
        Oppure parli di una emergenza/non emergenza ma sufficiente ad indirizzare la Regione verso una soluzione opportunistica, di cui ne gioverebbero solo alcuni? Nel qual caso il primo cittadino se è degno di tale ruolo potrebbe opporsi ed eventualmente potrebbe dimettersi per non far proseguire l’iter.
        Ma tu parli di ipotesi fantasiose vero?

      • Come ben sa caro Ghibaudo io seguo da anni il suo blog e a volte intervengo quando ci sono degli argomenti che mi stanno a cuore. Uno di questi è ovviamente la discarica Ramognina. Ultimamente i suoi interventi sulla questione mi lasciano qualche perplessità. Sarà che sto invecchiando e che quindi non colgo le sfumature dei suoi scritti, ma rispetto a una volta la sua posizione sui gestori che portano i capitali in paradisi fiscali o sull’esistenza stessa della discarica mi pare un po’ammorbidita. Sono io che sbaglio? Nel caso non si arrabbi e mi scusi del fraintendimento. Uno dei suoi lettori.
        Cordialmente.

        • Gentilissimo Armando, intanto grazie per la pazienza che mostra nel seguire il blog!
          Io la penso come Lei. Però….bisogna anche prendere atto che la stragrande maggioranza della popolazione
          – persino nelle zone più direttamente interessate – la pensa diversamente. Anche a Casanova. E per ora siccome siamo in democrazia, la maggioranza comanda.
          Ecco perché, prendendo atto dell’opinione prevalente, forse è meglio essere pragmatici, scegliendo il beneficio che più interessa alla gente (soldi contanti per le casse comunali sotto forma di servizi e sconti di tasse) tralasciando invece quello che di gran lunga poco interessa (problemi ambientali evidenti). Il mio non è un giudizio ne vuole esserlo. E’ una constatazione. Buona giornata.

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*