Aurelia bis: arrivano le strisce dopo 10 anni e più

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Ogni tanto una buona notizia seppure ammantata da un certo “mistero”. La questione è questa: come sapete la strada che va dal centro verso la stazione ferroviaria denominata “Aurelia bis”  è strada non comunale ma dell’ANAS. Questo perchè secondo i progetti di 20 anni fa Varazze avrebbe dovuto essere tagliata selvaggiamente a metà da una sorta di “Aurelia bis” che ne avrebbe tranciato per sempre il tessuto urbano con una cicatrice inimmaginabile. Per fortuna lo si è capito, e con il tempo, si è abbandonata questa assurda ipotesi. La strada è stata dunque realizzata solo per metà ed è proprio questa, appunto via Nocelli che è rimasta in carico all’ANAS. Da 10 forse 15 anni la strada non ha mai potuto vedere tracciare le strisce della segnaletica e in particolare i parcheggi perchè –  la strada pareva  non avesse i requisiti delle misure standard per poter collocare i parcheggi lungo strada. Così un pò all’italiana per 10 e più anni è stato consentito di parcheggiare anche se i parcheggi in realtà non c’erano. Un pò come le quattro frecce che in tutto il mondo per indicare esclusivamente una situazione di emergenza. In Italia hanno un altro significato:”sto facendo una cosa illecita ma te la segnalo e dunque non è più illecita perchè l’ho segnalata.”

Ora invece un pò a sorpresa sono arrivate le strisce bianche dei parcheggi lungo la carreggiata, probabilmente tracciate dall’Anas in concomitanza con quelle che sono state tracciate nel resto del centro città.   Bene. Certo la domanda viene un pò automatica anche se la risposta a questo punto è poco utile: ma perchè per 10 e più anni è stato impossibile tracciare i parcheggi lasciando tutto al caso e ora lo si è potuto fare? Boh…in Comune lo sapranno di sicuro e questo è l’importante. Buon parcheggio.

3 Commenti

  1. Lei si sarà reso conto transitando per l’Aurelia bis di ponente, che quella strada è stata pensata e realizzata come un solco viario, con pareti alte 5 o 6 metri, staccandola totalmente dal tessuto della città. Qualcosa di assolutamente devastante per una città organica, che sappia fare dell’armonia urbanistica un obiettivo. Vede, l’Aurelia bis per come è stata pensata è frutto di idee tipiche degli anni ’70 quando l’urbanistica funzionale impazzava. Stessa sorte toccherebbe alla parte di Aurelia bis di levante con squarci e abbattimenti che sarebbero degni dei Fori imperiali della Roma fascista. La città è stata sufficientemente devastata per essere ancora tagliata in due. Si facciano dei parcheggi di cornice e delle navette efficienti con parcheggi in centro carissimi come si sta facendo in tutte le città europere moderne turistiche e non.

  2. Sono Veramente stupito da questa sua affermazione:”20 anni fa Varazze avrebbe dovuto essere tagliata selvaggiamente a metà da una sorta di “Aurelia bis”. Mi sembra fatta con la stessa leggerezza di chi, nel dopoguerra pensava che i soldi per le autostrade fossero soldi buttati via. Si rende minimamente conto che se Varazze avesse un’aurelia bis, tutto il paese ne beneficerebbe in termini di traffico e di sviluppo turistico? Intanto sarebbe uno dei pochi paesi dove la circolazione non rimarrebbe bloccata con qualsiasi evento dovesse accadere. Senza andare lontano, guardi quanto sono stati “selvaggiamente” tagliati i comuni della vicina costa azzurra che hanno il par bord de mer, moyenne corniche e haute corniche oltre naturalmente all’autostrada e quale sviluppo hanno avuto e con quali benefici! Si impari a fare polemica non per scopi personali ma in maniera costruttiva per il bene comune per favore!!! Abbiamo un Aurelia che è un percorso ad ostacoli con macchine costantemente parcheggiate (queste si) selvaggiamente ed addirittura in doppia fila, e lei considerava i parcheggi dell’aurelia bis abusivi perchè non c’erano i disegnini bianchi sull’asfalto??? Mi sembra un’osservazione sullo stile Prodesco la sua!!! Grazie a Dio la strada è stata realizzata almeno per metà e nessuno la considera una ferita od uno sfregio ma bensì uno sbocco utilissimo ed utilizzato ampiamente da residenti e non.
    Certo la domanda che lei si pone sulle strisce pedonali è una di quelle che lasciano spazio ad interpretazioni filosofiche non di poco conto. Per fare un lavoro ben fatto e che renda il meritato servizio alla cittadinanza ed agli operatori turistici e commerciali, visto che Varazze vive di turismo, se l’ha capito, l’aurelia bis andrebbe completata domani rispettando naturalmente tutti quelli che sono i canoni ad essa collegati. Le sarò grato se vorrà pubblicare questa mia esternazione nei suoi confronti anzichè censurarla.

    • Sa le cittadine tagliate in due da una strada interna non hanno 300 metri di spazio tra il mare e le colline come purtroppo succede a Varazze. Pensare di fare transitare nel cuore della città una strada per fare sfrecciare le auto mi pare demenziale. Qualche volta invece per forza di costruire, bisogna lavorare bene con quello che si ha. Ad esempio con parcheggi fuori dal centro abitato che non sono mai stati fatti e si potrebbero fare. Prendo atto comunque che la pensa diversamente. p.s. “prodesca” però glielo restituisco volentieri.

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