Per noi liguri prendere le autostrada in estate o in inverno è come tirare un bussolotto. Puoi arrivare in 20 minuti a Genova oppure impiegarci 3 ore oppure fare ditrofornt e rinunciare.
Il tutto ovviamente dopo aver pagato in anticipo.
Devi sperare nella fortuna. rimane solo quella.
Una situazione che onestamente in altre parti d’Italia neanche possono immaginare o forse comprendere.
Come premio finale il crollo di un ponte dove passavamo ogni giorno e dove per caso non siamo precipitati nel vuoto perché non era quello il momento.
Mentre comunque le gallerie (e forse i viadotti) verso levante sono stati quasi tutti rivisti e rifatti quelli da Genova ovest verso Savona sono tutti in cantiere…da anni.
Sono sempre uguali. E’ un mistero.
Arrivano degli aumenti di tariffa anche in Liguria o meglio di tassa inconcepibile a fronte di un utile per Autostrade per l’Italia nel 2022 di solo 1,2 miliardi di euro (con i benetton si arrivò a 2 miliardi di utli l’anno).
Il tutto in un contesto imbarazzante di cantieri fantasma, con interi percorsi a gincana da mesi (A26) e lavori nei fatti sospesi la notte e nei festivi. Sono anni che ci lavorano. Anni nei quali in Paesi normali si sarebbe costruita una A26 bis nuova di pacca.
Certo vi è l’accortezza di mettere due poveri operai con mezzo e luci accese all’entrata delle gallerie chiuse al traffico per dare l’impressione che anche di notte si lavori ma oramai lo sanno anche le bughe in mare.
E’ una presa in giro. Come la vicenda semiridicola della galleria tra Arenzano e Voltri “Castelletto” lunga 180 metri e chiusa per mesi per lavori in corso creando per settimane code epocali e danni economici ancora più epocali (ore lavoro perdute, esami, visite mediche, colloqui di lavoro ecc ecc.).
Tutto ciò senza che vi siano alternative.
Nelle foto per curiosità pubblico la Galleria Castelletto aperta in pompa magna ad aprile scorso per vedere come è conciata oggi dopo mesi di lavori.
Aumenti inconcepibili a fronte di utili che continuano ad essere clamorosi.
Utili sulle spalle dei poveracci che non hanno alternative.
Prese in giro di questo tipo, sono presenti in tutte le gallerie della tratta sottoposta a modernizzazioni, dopo il crollo del morandi. È un bene accorgersene ed è un male accorgersene così tardi. L’evidenza andrebbe denunciata, la presidente se non sbaglio è residente da queste parti ed è anche stata onorata in pompa magnadall’amministrazione comunale. Per cosa non si sa, ma forse per questi ammodernamenti?