Varazze come Montecarlo? O come Borghetto?

Varazze come Montecarlo? O come Borghetto?
Varazze come Montecarlo? O come Borghetto?

Di ogni appartamento se ne fanno almeno due. Gli alberghi? Game over. La città risponde al mercato.

Non mi scandalizzo per nulla. Se fossi un albergatore lo farei anche io. Con la trasformazione del proprio albergo in micro monolocali si guadagna in 1 anno quanto guadagnerebbe un albergatore in 50 anni di esercizio e duro lavoro.

E’ il mercato baby. La richiesta è di migliaia di micro-appartamenti per ex turisti e siano dunque creati.

Il tutto in assenza del piano regolatore che giace in un cassetto da 7 anni.

Business is business. Varazze può diventare come Montecarlo? Non credo. Puntare a una saturazione abnorme di unità immobiliari destinate all’uso di seconde case (anche se magari registrate fittiziamente come prime case) non farà fare molta strada.

Varazze come Borghetto o come Montecarlo? Varazze luogo di massificazione per seconde case o luogo d’élite per appartamenti e clima esclusivo?

Certo, la moltiplicazione degli appartamenti fornisce a breve soldi per fare alcune opere pubbliche e crea consistenti flussi di cassa. Tuttavia c’è un prezzo elevatissimo da pagare. La città si svuota, i residenti veri scappano e si rintanano nella migliore delle ipotesi in frazione e nella peggiore in altri Comuni dove i prezzi e le misure degli appartamenti non sono da loculo o da megalopoli giapponese.

La città perde le famiglie. Perde gli abitanti e le tradizioni. Smarrisce la cultura locale. Perde se stessa.

La demografia precipita, l’età media si alza. Insomma il mix perfetto affinché ciò che ancora oggi riconosciamo come Varazze presto possa essere perduto nei meandri di una piacevole bolgia da bilocale per tutti.

Tutti hanno diritto ad avere una casa al mare. Con un pò di sacrifici per molti è possibile. Si compra un sogno a un prezzo ragionevole. Circa 2000 appartamenti sul mercato pronta consegna.

Nessuno ha fatto i calcoli dell’impatto insediativo, dell’impatto sui consumi idrici di punta, sul moltiplicatore delle auto in giro sulle uniche due strade della città.

Ci sono dei correttivi alla richiesta infinita del mercato? Probabilmente si. Alcuni esempi: persino il Principato di Monaco, luogo di liberalismo economico ha una legge che riserva appartamenti ai residenti storici per evitare che siano cacciati dal mercato. Ogni 100 mini appartamenti ad esempio dovrebbe essere obbligatorio lasciarne 10 con metrature ampie a tasso agevolato per residenti sotto i 35 anni ad esempio.

Ci potrebbe fare molto volendo. Tuttavia se si aspetta l’ultimo momento succederà quello che è ovvio succeda : non si potrà più tornare indietro. I varazzini non li fabbrichi per decreto.

Dunque qualcosa sarà.

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