L’italianità “aumma aumma”

Forse c’è un motivo se Bolzano è la provincia con la qualità della vita tra le più alte e Crotone la più bassa?

Aurelia di levante zona Nautilus. In questi anni con la passeggiata Europa la zona è diventata molto più trafficata. Auto, nelle settimane di punta parcheggiate un pò ovunque in attesa di parcheggi da costruire e nuovi piani di ristrutturazione edilizia. Ecco allora che da qualche anno molti parcheggiano sull’Aurelia nel tratto di discesa che va dal Nautilus verso Varazze.

Non si potrebbe ma è “tollerato”. Premetto: per me possono parcheggiare anche in tripla fila. Resta il problema del concetto di “tolleranza” soprattutto quando è affidato ai pubblici ufficiali di turno.

Ma tant’è…va bene così. E sia.

La cosa però divertente è la fantasia “aumma aumma” con la quale si cerca di mettere una pezza. Siccome lì non si potrebbe parcheggiare allora qualche settimana fa in occasione del rifacimento del manto stradale si è pensato di spostare la striscia bianca che delimita il margine della strada di 120 centimetri lasciando un margine strada che teoricamente non servirebbe a nulla.

In questo modo un’auto parcheggiata non sporgerà occupando la careggiata per tutta l’intera larghezza ma “solo” per 50-70 cm.

Un’italianata fantastica. Il principio è quello per cui se occupi di solo mezzo metro la careggiata…beh ci può stare….

Ripeto per me va benissimo. Anzi così tanta gente può andare al mare parcheggiando in modo “tollerato”. Si vedono ben altri parcheggi selvaggi.

Ma una riflessione va fatta. Se l’italianata in cose ben più serie (concorsi, liste di attesa, domande varie) foste voi a subirla….andrebbe e bene lo stesso?

E’ l’eterno problema della “tolleranza”. Fino a che punto è sensata e quando diventa un abuso? Tema interessante non trovate?

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