L’Opposizione faccia l’Opposizione. La Giunta faccia la Giunta. La faccenda del PNRR

pnrr Varazze

Le recenti elezioni comunali sono state incentrate anche sui fondi del PNRR tema decisivo per la città ma direi del tutto ininfluente per raccogliere consensi visto che molti cittadini sono oramai concentrati sul principio “dell’uovo oggi e la gallina domani …semmai sarà viva”.

Fino al 2026 i Comuni avranno a disposizione circa 100 miliardi di euro. La capacità di avere questi finanziamenti si giocherà su alcuni settori:

  • politiche del lavoro (es. progetti per l’occupazione e la formazione)
  • rivoluzione verde e transizione ecologica (es. trasporti, protezione del territorio)
  • istruzione e ricerca (es. asili, scuole )

I fondi saranno assegnati agli Enti locali che partecipanno ai bandi pubblicati dai ministeri competenti con però tempistiche chiare fin d’ora e non derogabili. I progetti dovranno infatti essere realizzati con tutte le procedure legate ad opere o servizi pubblici in tempi predefiniti.

Tutti i progetti devono essere conclusi entro il 31 marzo 2026: considerati i tempi di realizzazione “anomali rispetto al panorama “itagliano”.

L’Amministrazione comunale di Varazze, perduto il treno dei fondi di rigenerazione urbana (non per colpa), perduti i treni decennali di ingenti pondi europei da sempre tradizionalmente snobbati, è davvero pronta a recepire il PNRR? Ha provveduto ad alcune delle scadenze che erano già fissate e ha progetti cantierabili? Le fosse sono piene di Comuni che volevano fare ma poi….

Questo ritengo sia il vero, ultimo tram prima di condannare definitivamente la città a un destino oggettivo di spopolamento, fondata solo su 2° case, parcheggi e focaccia.

Sapranno le opposizioni fare le opposizioni (proponendo, sollecitando nel merito, facendo presente scadenze e adempimenti) e la Giunta comunale la Giunta (ovvero attivando uffici tecnici, consulenti veri, alleandosi con altri Comuni ecc.)?

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