Allerta meteo arancione: ci risiamo con lo scaricabarile. Domani scuole chiuse a Savona

Come  avevamo facilmente predetto, la macchina della meteo burocrazia comincia a colpire duro. Ai primi temporali, tutto va in tilt e di fronte al rischio di un qualche inconveniente, si preferisce subito rifugiarsi nell’allerta arancione che è la via di mezzo tra il “nulla di rilevante” e “il pericolo serio”, in modo che qualunque cosa accada “…lo si era segnalato”.
A cascata, molti sindaci se ne lavano le mani e sentenziano, “visto che non si sa mai” e “a me chi me lo fa fare di non dormirci”, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Un giorno di scuola e già un giorno di chiusura previsto per domani per una “allerta meteo arancione” dove però tutti non si prendono responsabilità neppure minime: ancora un record tutto italico.
Certo, la sicurezza prima di tutto, ma ci vuole anche un pò di misura e non di scaricabarile tutto italiano.
Le previsioni prevedono piogge intorno ai 50 mm con temporali. Tutto lì.
Il problema è che ci potrebbe essere qualche temporale più severo, soprattutto con accenni di convergenza su Genova e immediate zone di levante. A Varazze , secondo me giustamente, le scuole non chiuderanno, mentre la neo sindaca di Savona, certamente in buona fede, per non saper né leggere né scrivere ha già ammainato bandiera al buon senso antiburocrazia, chiudendo tutto: elementari, superiori e pure Università. Olè.

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