Cultura dell’acqua? Non ci pensiamo. Comune deve dare esempio.

In generale sprechiamo davvero tanta acqua. Personalmente come tutti in estate lavando verdura e frutta, raccolgo l’acqua e poi ci bagno i fiori. Così alla sera il lavoro è gia fatto. Ovvio che non è una fatto economico ma c’è la piccola la soddisfazione di non buttare via acqua potabile preziosa inutilmente. Si pensi alle docce pubbliche sulle spiagge e ai rubinetti come ad esempio, quello sulla spiaggia all’altezza del Solaro. Erogano tutto il giorno senza alcun controllo o limitazione. Basterebbe applicare un diffusore e almeno 1/3 dell’acqua  sarebbe risparmiata con lo stesso identico risultato di lavaggio. Centinaia di metri cubi di acqua potabile risparmiata! Stessa questione ad esempio, nelle docce pubbliche in zona Passeggiata Europa.  Basterebbero davvero pochi euro. Naturalmente stesso discorso per i bagni marini a pagamento anche se spesso sono organizzati in questo senso.

Il fatto che i rubinetti pubblici non abbiano un temporizzatore, non abbiano diffusori, favorisce oggettivamente lo spreco. Sì da la sensazione errata che a Varazze l’acqua potabile sia gratis e infinita. Ovvio, fornire le spiagge pubbliche di acqua è segno di rispetto e civiltà ma è dovere degli utenti rispettare i luoghi non buttando via le risosrse messe a disposizione. non facciamo nulla per fare asusmere comportamenti virtuosi.

Sono piccole cose d’accordo eppure testimonierebbero un’attenzione ai temi ambientali che non c’è. E le piccole cose insieme, fanno grandi cose. Dare il segnale di fare attenzione a non sprecare acqua è una di queste testimonianze, testimonianze   che il Comune di Varazze dovrebbe fare proprie, dando per primo l’esempio. Perchè se poi la cura dell’ambiente sono solo dichiarazioni non si fa molta strada.

Ah già dimenticavo. Siamo troppo concentrati sui grandi progetti, sorry.

 

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