Autorizzazioni sale gioco d’azzardo. Varazze non pone limiti?

Mentre sulla questione seria e scottante nulla viene detto da parte del Comune di Varazze, il tempo passa. Varazze come molti sanno, ha due casinò privati laddove tutti i regolamenti comunali oggi vigenti non li permetterebbero. Ovvero in zona centrale, nel centro storico, vicino a scuole, chiese e centri di ritrovo. Il silenzio ad oggi, del Comune è stato  assordante. A maggio  vi sarà l’occasione – come stanon facendo  quasi tutti gli altri Comuni tra i quali Celle Ligure, Albisola, Savona ecc- di porre nuove e più stringenti regole per un fenomeno che non fa che drenare ricchezza non produttiva, arricchendo pochi. Anche la Chiesa Cattolica, come l’ASL e tantissimi altri hanno lanciato continue grida di allarme, per giocatori d’azzardo seriali che hanno rovinato intere famiglie. Esiste una legge regionale del 2012 che fissa in 300 metri la distanza minima dai centri di aggregazione giovanile, centri di culto e altri luoghi sensibili che il Comune di volta in volta può stabilire. Di certo  i due centri attuali non potranno più essere autorizzati con una nuova concessione perchè in contrasto con la legge. E su questo non ci sono proprio dubbi (se mai vi fosse il tentativo goffo di spiegare che si tratta di rinnovo e non di nuova concessione).

Aspettiamo ancora una volta che il Comune di Varazze batta un colpo. Se così non fosse, occorrerà cominciare a domandarsi il perchè, quali sono le motivazioni di cotanta disattenzione per un fenomeno serissimo e a tratti drammatico che colpisce anche la nostra città.