Passeggiata Europa: dopo tre anni sempre uguale

La Passeggiata Europa alias parco costiero dovrebbe essere, almeno teoricamente, la punta di diamante del turismo della città. A parole è così e da molti anni. In questi  anni tuttavia è giusto osservare cosa (non) è successo:

  1. sbarra e accesso libero a chiunque – la sbarra è permanentemente spalancata giorno e notte e il primo pezzo della passeggiata si trasforma in area di manovra per le auto. Tra passeggini e bambini in bici.  Dopo tre anni che ho proposto di comprare un lucchetto a chiavi non duplicabili o addirittura farla fuori dal vaso con una sbarra telecomandata nulla è successo. Probabile che si aspettino le prossime elezioni
  2. la passeggiata nei periodi di punta come questi giorni è sporca. Ieri dopo la baia del corvo era piena di cartacce e plastica. E’ vero che in
  3. 4,4 km ci saranno 4 cestini in tutto.
  4. sicurezza zero. Zero telecamere. Non c’è niente da fare in tre anni la passeggiata dove si cammina spesso sa soli e in luoghi solitari non è ricoperta da una sola telecamera.
  5. Parco naturale. Non c’è un cartello se non all’inizio che faccia capire cosa è un parco naturale, quali sono le regole da rispettare e le sanzioni specifiche per chi non lo fa. Liberi tutti

Insomma tutto meno che azioni mirate e prioritarie perchè un bene così sia davvero importante e produttivo. E’ probabile che si stia lavorando alla vicenda Nautilus partendo come sempre dal presupposto che per fare qualcosa occorre un’operazione immobiliare. Anche in questo caso è sbagliato ancora una volta l’approccio.

Questi sono i fatti. Poi vengono le parole e le promesse. Da troppo tempo però.

 

2 Commenti

  1. E del manto stradale non se ne parla?
    premesso l’errore macroscopico fatto all’atto del rifacimento sul tipo di manto (resina non idonea alla salsedine), perchè non viene fatto un minimo di manutenzione per la riparazione della zone ammalorate ?
    esempio : il tratto dalla Villa Araba al Baretto ormai è un percorso di guerra :
    – tre giorni fa una signora è caduta rompendosi una gamba e susseguente intervento di
    autoambulanza
    – bambini con piccole bici e mamme con passeggini che devono fare il cross tra le
    buche
    – ghiaietto staccato libero e pericoloso in molti punti della passeggiata
    – bordi dopo la Baia del Corvo erosi dall’acqua e molto pericolosi per le bici
    Basta ricordare che intervenendo per tempo alla fine si spende meno ……..
    e non si fa la figura di un Comune che incassa dal turismo ma fa ben poco per sostenerlo ..

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