Addetto stampa: se la delibera di Giunta si contraddice da sola

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Ecco l’atto di indirizzo approvato dalla Giunta Comunale, sindaco  in testa, che nomina per la prima volta un addetto stampa (incarico da 10.000 euro) nel Comune di Varazze. Decisione  arrivata in prossimità delle elezioni e pensiamo, che non sia proprio un caso ovviamente. Questo, dopo un altro incarico cospicuo, per la nomina di un addetto alla comunicazione pubblica e turistica (18.000 euro). Giusto, sbagliato? Decideranno i varazzini.

L’atto di indirizzo contiene però, una contraddizione che di fatto  lo rende annullabile: prima chiarisce che l’incarico può essere dato direttamente, secondo il Regolamento del Comune di Varazze perché è la cifra da pagare per l’incarico  è al di sotto di 5.000 euro, limite massimo per poter agire in tal modo.

Poi, però poche righe dopo, specifica che l’incarico è di 10.000 euro.

Allora delle due, una: è non si può dare questo incarico direttamente perché supera i 10.000 euro o non è stato rispettato il Regolamento comunale che lo vieta.

Sarebbe interessante sapere quale delle due.

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