Pendolari. Molti di voi sanno che esiste il biglietto integrato metropolitano treno+autobus. Costa solo 1,6 euro. Da Voltri prendi il treno e gli autobus che vuoi nello spazio di 100 minuti. Il problema è che Cogoleto e Arenzano sono fuori dalla zona di validità. Quindi anche solo prendere il treno e un autobus costa 3,5 euro almeno. Per questo motivo i due Comuni si stanno dando da fare per modificare come logico che sia il sistema territoriale di validità.
Per Varazze che tradizionalmente si disinteressa dei 3000 pendolari – al netto delle solite promesse che il sindaco farà (per essere sicuri leggere il Programma dell’Amministrazione e vedere cosa era promesso sull’argomento che puntualmente non è stato fatto) il problema manco si pone.
La cosa divertente è un paradosso: a un varazzino converrebbe prendere il treno, scendere a Voltri, comprare o timbrare un biglietto metropolitano e proseguire con quello specialmente se deve prendere degli autobus.
Non sappiamo se tutto ciò ha un senso, di certo è emblematico di un sistema e un’attenzione verso i servizi per chi non può lavorare a Varazze ma ci vive.
E’ la storia di una città che non è savonese, non riesce ad essere genovese (tale è storicamente parlando) , è in mezzo a un guado per i servizi sanitari, trasporti, per i rifiuti, per i finanziamenti. Probabilmente a molti va bene così.
Eppure non dovrebbe essere così. In una città moderna, che ha voglia di crescere e non rassegnarsi a un ricco tracollo demografico, certamente no.
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