VILLA CILEA: UNA PRESA DI POSIZIONE GIUSTA E DOVEROSA

Alessandro Bozzano attualmente consigliere regionale di “Cambiamo!” ha proposto un ordine del giorno in Consiglio Regionale chiedendo alla Giunta Regionale un impegno formale affinché si sensibilizzi il Ministero della Cultura per assicurare al patrimonio pubblico e all’utilizzo culturale la casa museo varazzina del maestro Francesco Cilea.

Si viene a sapere nel testo dell’interpellanza (io non lo sapevo e voi?) che sarebbe scaduto il legato disposto dal maestro con il quale si lasciava alla SIAE la villa di Varazze perché fosse destinata “a favorire l’incremento del patrimonio artistico della Nazione”. Si viene sempre a sapere dal testo dell’interpellanza (ma chi lo dubitava?) che la SIAE vorrebbe vendere l’immobile a privati per farne una abitazione privata.

Con Bozzano abbiamo condiviso la fondazione di “Essere Varazze” e io stesso ho coredatto il programma e ideato il nome. Notoriamente, successivamente non ho condiviso le scelte fatte sullo sviluppo della città, eccessivamente improntato sullo sviluppo immobiliare senza un Piano regolatore e senza privilegiare elementi qualitativi indispensabili per fare di Varazze una città moderna ed europea al passo con i tempi.

Ciò non mi impedisce di apprezzare questa presa di posizione e di trovarmi al fianco di tutti coloro che sono disponibili a combattere questa battaglia doverosa. In questi anni ritengo di sarebbe potuto procedere altrimenti, avviando come Comune di Varazze una trattativa concreta con SIAE tanto più negli ultimi tempi che per SIAE sono stati anni di grave crisi finanziaria.

Probabilmente si sarebbe, cercandoli attivamente, potuto reperire fondi pubblici statali o europei per l’acquisizione e la destinazione a polo culturale. Ora però quello che conta è che Villa Cilea non diventi l’ennesimo edificio di mini appartamenti di lusso.

Sarebbe un insulto alla città e una vergogna permanente per gli amministratori del passato come quello del presente e del futuro.

Su questo SIAE deve sapere che troverà una opposizione dura. Chiedo anche ai tanti lettori che leggono queste pagine la disponibilità a fondare un “Comitato per salvare Villa Cilea dalla speculazione” (scrivete in privato).

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