Il personale comunale è sempre meno e si riduce di anno in anno. In alcuni casi è vincolo di situazioni burocratiche e talvolta anche di alcune carenze organizzative (ad oggi, ad esempio, l’ufficio personale è assolutamente sovradimensionato). Illusorio pensare che in futuro si tornerà ad assumere. Bisogna allora, cominciare a fare scelte precise, pragmatiche e non ideologiche. I Comuni sono nati con la loro organizzazione, pagata dai cittadini, per dare servizi. Non importa come, ma occorre dare servizi efficienti e poco costosi.
Con personale pubblico? Ok. Con personale privato? Ok. L’obiettivo non è come dare i servizi ma dare i servizi.. Se oggi come oggi per via dei costi e dei vincoli della dipendenza pubblica, non è possibile immaginare di gestire alcuni servi con personale diretto, lo si faccia con gare, dando in appalto manutenzioni, gestione dei servizi più vari, della manutenzione stradale, o comunque di tutto quello che è conveniente per la Comunità.
Nel nostro Comune non è avvenuto lo scatto politico per capire come detto che l’obiettivo non è come dare i servizi ma dare i servizi. I costi per il cittadino sotto forma di tasse (e tante) sono gli stessi. E’ dovere dell’amministratore pubblico (anche lui pagato dai cittadini) di dare il miglior servizio a prescindere dalla modalità pubblica o privata.
Il controllo pubblico è fuori discussione ovviamente, ma l’impressione è che vi sia una certa ritrosia ad immaginare l’affidamento di più servizi a società esterne. Certo poi quello che fa la differenza è anche la gara pubblica: come la fai, come viene gestita e con quali garanzia.
Ma questo non può più essere, alla prova dei fatti e non a parole, un elemento che allontana dall’obiettivo dovuto ai cittadini paganti.
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